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La storia della Casa di Santa Elisabetta

Nel maggio del 1935 per un’ispirazione che il Signore concedeva al nostro Fondatore, Padre Luigi Quadrelli da Pietrasanta, in occasione del 7° centenario della Canonizzazione di Santa Elisabetta d’Ungheria, nasceva la “Piccola Fraternità di Santa Elisabetta d’Ungheria”.

Nel Gennaio 1985, con decreto del card. Silvano Piovanelli, allora arcivescovo di Firenze, il Signore ci donava l’erezione canonica della “Piccola Fraternità di S. Elisabetta” ad Istituto Secolare di diritto diocesano.

L’Istituto è composto di Sorelle Francescane Secolari consacrate che, spontaneamente e liberamente, si impegnano a vivere la Regola dell’Ordine Francescano Secolare nelle modalità sancite dalle costituzioni proprie dell’istituto, come tensione permanente radicale alla perfezione cristiana e per scopi apostolici (testimoniare Gesù Cristo in mezzo alla gente).

Siamo presenti in ITALIA, (ogni sorella vive nella propria casa con il proprio lavoro tranne due sorelle che vivono in Fraternità in Sardegna) ed in BRASILE ed anche in questo caso c’è la presenza di una Fraternità a Bahia sostenuta dalle sorelle e dai fratelli che vivono in famiglia.

La storia della Casa di Santa Elisabetta

La nostra icona ed il suo significato

Santa Elisabetta di Ungheria è una delle Sante più venerata nella tradizione cristiana ed è conosciuta per la sua devozione ai poveri e ai malati.

Il blu della veste rappresenta la sua profonda fede e devozione religiosa. Essendo stata una figura di nobiltà, il blu rappresenta anche il suo status regale, ma al tempo stesso, il suo distacco dai beni terreni e l'impegno verso una vita di umiltà e servizio.

Nell’icona il pane ricorda il suo servizio ai poveri.

La storia della Casa di Santa Elisabetta

La nostra icona ed il suo significato

Santa Elisabetta di Ungheria è una delle Sante più venerata nella tradizione cristiana ed è conosciuta per la sua devozione ai poveri e ai malati.

Il blu della veste rappresenta la sua profonda fede e devozione religiosa. Essendo stata una figura di nobiltà, il blu rappresenta anche il suo status regale, ma al tempo stesso, il suo distacco dai beni terreni e l'impegno verso una vita di umiltà e servizio.

Nell’icona il pane ricorda il suo servizio ai poveri.